Tendinopatia del Tibiale Posteriore nel Runner: Analisi Fisioterapica e Biomeccanica
Introduzione alla Tendinopatia del Tibiale Posteriore
La tendinopatia del tibiale posteriore è una condizione degenerativa e infiammatoria che colpisce il tendine del muscolo tibiale posteriore, situato nella parte mediale della gamba. Questa patologia è particolarmente diffusa tra i runner, in quanto lo stress biomeccanico ripetuto durante la corsa può portare a sovraccarico, infiammazione e, nei casi più gravi, a disfunzione del tendine stesso.

Anatomia e Funzione nel Contesto della Tendinopatia del Tibiale Posteriore
Il muscolo tibiale posteriore è un importante flessore plantare e supinatore del piede. Origina dalla tibia e dalla fibula, passando posteriormente al malleolo interno (malleolo mediale) per inserirsi su ossa del tarso e metatarso. Il posterior tibialis tendon attraversa quindi una zona biomeccanicamente vulnerabile. Questo tendine lavora in sinergia con i muscoli del polpaccio per mantenere la stabilità dell’arco plantare e la dinamica del passo.
Quando sollecitato in eccesso, questo tendine può sviluppare una tendinopatia che compromette la biomeccanica del cammino e della corsa, influenzando negativamente l’efficienza del gesto atletico.
Fattori di Rischio
Tra i principali fattori di rischio nei runner affetti da tendinopatia del tibiale posteriore troviamo:
Piede piatto, con collasso dell’arco plantare e aumento dello stress tendineo
Limitazione della flessione dorsale della caviglia
Alterazioni biomeccaniche (eccessiva pronazione, ginocchio valgo)
Debolezza dei muscoli stabilizzatori del piede e dei flessori plantari
Incidenza della Tendinopatia del Tibiale Posteriore nei Runner
Ia tabella seguente mostra come la tendinopatia del tibiale posteriore abbia una maggiore incidenza nei soggetti con piede piatto:
Tipo di Arco Plantare | Numero di Runner Osservati | Casi di Tendinopatia | Incidenza (%) |
---|---|---|---|
Piede Piatto | 200 | 50 | 25% |
Arco Neutro | 200 | 15 | 7.5% |
Piede Cavo | 200 | 10 | 5% |
Analisi:
I runner con piede piatto mostrano un’incidenza molto più alta della patologia.
Il dato supporta l’ipotesi che disfunzioni biomeccaniche, come l’iperpronazione associata al piede piatto, possano aumentare il carico sul tendine del tibiale posteriore, predisponendo a lesioni.
Questi dati ipotetici confermano l’impatto negativo delle disfunzioni biomeccaniche sull’integrità del tendine.
Sintomi e Diagnosi
I sintomi caratteristici della tendinopatia del tibiale posteriore includono:
Dolore e gonfiore lungo il decorso del tendine, dietro il malleolo interno
Difficoltà nell’eseguire un sollevamento del tallone su un piede
Collasso progressivo dell’arco plantare mediale
Sensazione di instabilità alla caviglia durante il carico
Classificazione Clinica
È possibile classificare la tendinopatia del tibiale posteriore in:
Tendinite (fase iniziale infiammatoria)
Tendinopatia degenerativa con alterazioni strutturali
Disfunzione conclamata del tendine con rigidità e deformità permanente
Fisioterapia nella Gestione della Tendinopatia del Tibiale Posteriore
Il trattamento fisioterapico mira a ridurre il dolore, migliorare la funzione e correggere le alterazioni biomeccaniche. Le strategie includono:
1. Stretching e Mobilizzazione nella Tendinopatia
-
Stretching del muscolo tricipite surale
-
Mobilizzazione attiva e passiva del piede e della caviglia
2. Rinforzo Muscolare per la Tendinopatia del Tibiale Posteriore
-
Rinforzo eccentrico e isometrico del muscolo tibiale posteriore
-
Attivazione dei muscoli intrinseci e dei flessori delle dita
-
Stabilizzazione dell’arco plantare tramite esercizi propriocettivi
3. Approccio Biomeccanico alla Tendinopatia
-
Analisi della corsa per valutare errori tecnici
-
Uso di ortesi plantari per correggere difetti posturali
-
Educazione all’utilizzo corretto del carico e delle calzature
4. Terapie Fisiche di Supporto
-
Terapie strumentali: tecarterapia, onde d’urto, laser

Un esempio di caso clinico
Un runner di 42 anni, con piede piatto e dolore cronico dietro il malleolo interno, viene diagnosticato con tendinopatia del tibiale posteriore. Il trattamento prevede:
Esercizi eccentrici
Stretching e mobilità articolare
Ortesi plantari e controllo del passo
Dopo 8 settimane di trattamento fisioterapico personalizzato, il paziente riporta una netta riduzione del dolore e un ritorno progressivo alla corsa.
Teorie Moderne sulla Patogenesi della Tendinopatia
Il modello di continuum di Cook & Purdam (2009) descrive la tendinopatia come un processo progressivo:
Fase reattiva (risposta infiammatoria iniziale)
Fase di disorganizzazione
Fase degenerativa (perdita della capacità rigenerativa del tendine)
Questa teoria ha rivoluzionato l’approccio fisioterapico alle tendinopatie, sottolineando l’importanza della modulazione del carico e del rinforzo graduale.
Conclusioni
La tendinopatia del tibiale posteriore rappresenta una problematica frequente nei runner con alterazioni biomeccaniche. Il riconoscimento precoce dei segni clinici, un piano fisioterapico completo e un’attenta gestione dei carichi permettono di evitare la degenerazione del tendine e una disfunzione cronica.