PATOLOGIE

LESIONE CAPO LUNGO BICIPITE

Il tendine del bicipite brachiale svolge un ruolo cruciale nella funzionalità del braccio, consentendo movimenti come la flessione del gomito e la supinazione dell’avambraccio. Una rottura di questo tendine può compromettere gravemente queste funzioni. L’intervento chirurgico seguito da un’attenta fisioterapia è spesso necessario per ripristinare la piena funzionalità del braccio. Questo articolo esplora le cause, il trattamento e la riabilitazione post-operatoria della rottura del tendine del bicipite brachiale.

Cause della rottura del tendine del bicipite brachiale

Le rotture del tendine del bicipite possono essere provocate da:

  • Traumi acuti: Sollevamenti pesanti o movimenti bruschi possono causare una rottura.
  • Degenerazione: L’usura nel tempo o condizioni come la tendinite possono indebolire il tendine, rendendolo più suscettibile a lesioni.

Quali sono i Sintomi?

I sintomi di una rottura del tendine del bicipite includono:

  • Dolore acuto nella parte anteriore del braccio.
  • Gonfiore e lividi immediati.
  • Debolezza muscolare, specialmente nella flessione del gomito.

Deformità visibile (nota come “sindrome di Popeye”) a causa del muscolo retratto.

Diagnosi

La diagnosi si basa su:

  • Esame clinico, dove il medico osserva movimento e dolore.
  • Imaging, come ecografie o risonanze magnetiche, per confermare la rottura e valutare l’entità del danno.

Trattamento

Il trattamento varia a seconda della gravità della lesione e delle esigenze del paziente:

  • Non chirurgico: In caso di lesioni parziali o in pazienti meno attivi, si possono utilizzare metodi conservativi come il riposo, gli antinfiammatori e la fisioterapia.
  • Chirurgico: La riparazione chirurgica, che spesso prevede la riattacco del tendine all’osso, è raccomandata per le rotture complete e per individui attivi.

Fisioterapia Post-Operatoria

La fisioterapia è fondamentale per un recupero completo dopo la chirurgia del tendine del bicipite brachiale. Ecco un protocollo riabilitativo generale:

Fase 1: Post-Operatoria Immediata (0-2 settimane)

  • Obiettivi:
    • Proteggere la riparazione chirurgica.
    • Ridurre il dolore e l’infiammazione.
    • Iniziare la mobilizzazione passiva.
  • Attività:
    • Immobilizzazione: Uso di un tutore per mantenere il braccio in posizione protetta.
    • Ghiaccio e farmaci per il controllo del dolore.
    • Mobilizzazione passiva del gomito e della spalla effettuata da un fisioterapista per evitare rigidità.

Fase 2: Mobilizzazione Protetta (2-6 settimane)

  • Obiettivi:
    • Continuare a proteggere la riparazione.
    • Iniziare la mobilizzazione attiva assistita.
    • Aumentare gradualmente la gamma di movimento (ROM).
  • Attività:
    • Riduzione del tutore: Progredire verso meno immobilizzazione.
    • Mobilizzazione attiva assistita: Esercizi per la spalla e il gomito con il supporto di un fisioterapista.
    • Isometria leggera: Esercizi di contrazione isometrica controllata per il bicipite.

Fase 3: Rafforzamento Iniziale e Mobilità (6-12 settimane)

  • Obiettivi:
    • Incrementare la forza del muscolo.
    • Migliorare l’ampiezza del movimento attivo.
  • Attività:
    • Esercizi di mobilizzazione attiva senza assistenza.
    • Esercizi di resistenza leggera: Utilizzo di elastici o pesetti leggeri.
    • Esercizi di stabilizzazione della spalla e dell’avambraccio.

Fase 4: Rafforzamento Avanzato e Funzionale (3-6 mesi)

  • Obiettivi:
    • Ripristinare la forza e funzionalità.
    • Preparare il braccio per le attività quotidiane e sportive.
  • Attività:
    • Esercizi di resistenza progressiva: Aumentare gradualmente il carico di lavoro.
    • Esercizi funzionali per migliorare la funzionalità nelle attività quotidiane.
    • Potenziamento e coordinazione: Esercizi mirati alla coordinazione e stabilità.

Fase 5: Ritorno Completo alla Funzione (6+ mesi)

  • Obiettivi:
    • Recuperare la forza pre-lesione.
    • Consentire il ritorno sicuro alle attività sportive o lavorative specifiche.
  • Attività:
    • Allenamento intensivo con programmi di resistenza e funzionali.
    • Esercizi sport-specifici per atleti, con il graduale ritorno ai movimenti sportivi completi.

Conclusione

La rottura del tendine del bicipite brachiale è una lesione grave che richiede un’attenta gestione medica e terapeutica. L’intervento chirurgico seguito da un programma di fisioterapia strutturato è essenziale per recuperare la piena funzionalità del braccio. Ogni fase della riabilitazione è cruciale, ed è importante seguire le indicazioni dei professionisti sanitari per garantire un recupero ottimale e prevenire recidive.

 

Il dott. Fabrizio Valleriani riceve su appuntamento.

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