PATOLOGIE

ALLUCE RIGIDO

Il piede è una struttura complessa e fondamentale del corpo umano, composta da ossa, muscoli, tendini e legamenti che collaborano per permettere il movimento e sostenere il peso del corpo. Tra le varie patologie che possono colpire il piede, una delle più comuni è l’alluce rigido.

Cos’è l’Alluce Rigido?

L’alluce rigido è una condizione caratterizzata dalla perdita di movimento dell’articolazione metatarso-falangea del primo dito del piede (l’alluce). Questo si traduce in una riduzione della flessibilità e dolore, specialmente durante il cammino o l’attività fisica.

Cause dell’Alluce Rigido

Le cause principali dell’alluce rigido includono:

  • Artrosi: L’usura della cartilagine dell’articolazione può portare a dolore e rigidità.
  • Traumi: Fratture o lesioni ripetute possono danneggiare l’articolazione.
  • Anomalie biomeccaniche: Un appoggio plantare scorretto o una distribuzione non equilibrata del peso corporeo possono contribuire al problema.
  • Ereditarietà: La predisposizione genetica può giocare un ruolo significativo.

Quali sono le problematiche Associate? La Fascite Plantare

L’alluce rigido non è solo un problema localizzato, ma può portare a problematiche secondarie in altre parti del piede, come la fascite plantare. Questa condizione infiammatoria colpisce la fascia plantare, una striscia di tessuto connettivo che corre lungo la parte inferiore del piede. La rigidità dell’alluce può alterare la normale biomeccanica del piede, causando stress eccessivo su questa fascia e conducendo a dolore accentuato e difficoltà nel camminare.

Trattamenti Conservativi: La Fisioterapia

Il trattamento iniziale per l’alluce rigido spesso comprende approcci conservativi:

  • Fisioterapia: Gli esercizi specifici possono aiutare a migliorare la mobilità dell’articolazione e a rafforzare i muscoli circostanti.
  • Ortesi Plantari: L’uso di plantari su misura può migliorare l’allineamento del piede e ridurre lo stress sull’articolazione.
  • Manipolazione Fasciale Metodo Stecco il trattamento fasciale può aiutare a recuperare maggiore range di movimento e ridurre il dolore.
  • Terapie Fisiche: Ultrasuoni, laserterapia e mobilizzazioni possono essere parte del trattamento fisioterapico.

Trattamento Chirurgico nei Casi Più Gravi

Quando i trattamenti conservativi non producono i risultati desiderati, potrebbe essere necessario ricorrere a un intervento chirurgico. Le opzioni chirurgiche possono includere:

  • Cheilectomia: Rimozione delle escrescenze ossee che stanno bloccando il movimento dell’articolazione.
  • Artrodesi: Fusione dell’articolazione, che elimina il dolore ma riduce permanentemente il movimento.
  • Artroplastica: Sostituzione dell’articolazione con una protesi artificiale.

Conclusione L’alluce rigido è una condizione debilitante che può compromettere significativamente la qualità della vita se non adeguatamente trattata. Le cause possono essere molteplici e, se non diagnosticate e gestite correttamente, possono portare a complicanze come la fascite plantare. È fondamentale un approccio tempestivo e multidisciplinare che includa trattamenti conservativi come la fisioterapia e, nei casi più gravi, opzioni chirurgiche per garantire il benessere e la funzionalità del piede. Rivolgersi a professionisti qualificati e seguire un percorso terapeutico personalizzato è essenziale per ottenere i migliori risultati possibili.

 

Il dott. Fabrizio Valleriani riceve su appuntamento.

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