PATOLOGIE
COCCIGODINIA O DOLORE AL SACRO
Le condizioni dolorose come la coccigodinia non sono molto diffuse tra la popolazione, ma allo stesso tempo risultano essere molto invalidanti per chi ne soffre.
Avvertire un dolore costante nell’area del coccige, l’osso che si trova appena sotto l’osso sacro, impedisce di stare seduti o in posizione eretta senza avvertire dolore, e nei casi più gravi condiziona la persona a cambiare continuamente la propria postura nella ricerca di una posizione che possa portare una diminuzione dei sintomi.
Questo articolo ha l’obiettivo di approfondire questa condizione dolorosa. Partendo dalle basi anatomiche, analizzeremo il significato di coccigodinia, ti spiegheremo quali sono gli iter diagnostici, le cure migliori e in che modo si può prevenire. Non ci resta altro che augurarti una buona lettura
Quali sono le cause che portano alla coccigodinia?
Le cause che provocano la coccigodinia sono diverse e non sono ancora ben definite con certezza, però si evidenziano delle situazioni che si dimostrano importanti fattori di rischio come:
- il parto,
- traumi diretti,
- microtraumi ripetuti,
- problemi posturali,
- condizioni di sovrappeso,
- età superiore ai sessanta anni, c
- arcinomi che interessano il tessuto osseo,
- cisti pilonidale,
- patologie reumatiche come l’artite ecc…
Quali sono i sintomi della coccigodinia?
Questa condizione è caratterizzata principalmente dalla presenza di dolore al coccige e nell’area limitrofa. Il dolore è presente alla palpazione e durante la postura seduta, i pazienti infatti riferiscono di soffrirne quando guidano per lunghi tratti, dopo essere stati seduti per diverse ore o mentre si chinano a terra per prendere un oggetto.
Nelle condizioni più gravi il dolore si fa sentire anche in posizione eretta e durante la deambulazione. In alcuni casi i sintomi tendono ad irradiarsi verso l’area glutea, e possono essere concomitanti con mal di schiena in zona lombo sacrale, dolore agli arti inferiori, problematiche intestinali come la costipazione o problematiche di dismenorrea (ciclo doloroso) nelle donne.
Nel caso si trattasse di un dolore provocato da un trauma diretto, nell’area dolente è presente l’ematoma (livido). Uno dei movimenti che risulta essere più doloroso e maggiormente presente è l’azione di alzarsi dalla posizione seduta a quella eretta.
Come si cura la coccigodinia?
Trattandosi di un fenomeno multifattoriale, la terapia viene prescritta in base alla causa che produce la sintomatologia e alla tipologia di sintomi descritta dal paziente.
La fisioterapia secondo linee guida internazionali risulta essere una delle migliori soluzioni per risolvere questa condizione dolorosa. In un ciclo di fisioterapia per la coccigodinia si utilizzano sia tecniche di terapia manuale ed esercizi. In molti casi questi due elementi sono integrati in un’unica azione terapeutica sinergica.
La Manipolazione Fasciale Metodo Stecco ha lo scopo di ripristinare il corretto pattern di movimento articolare e di migliorare la mobilità dei tessuti. Normalmente la terapia include anche il trattamento del bacino e del tratto lombare e degli arti inferiori per ricreare la corretta tensione
Gli esercizi hanno l’obbiettivo di stabilizzare i progressi ottenuti con la terapia manuale, e di impedire l’insorgere di eventuali recidive rinforzando i gruppi muscolari che risultano essere troppo deboli e allungando quelli che all’esame obiettivo sono troppo forti.
Il dott. Fabrizio Valleriani riceve su appuntamento.
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