PATOLOGIE
BORSITE TROCANTERICA
La borsite trocanterica (anche borsite del gran trocantere, entesite trocanterica o trocanterite) è un processo di tipo infiammatorio che colpisce la borsa sieromucosa del gran trocantere, una tuberosità situata nell’epifisi prossimale del femore sulla quale s’inseriscono i muscoli medio e piccolo gluteo, i muscoli otturatori interno ed esterno.
Questa patologia è frequente nelle persone che passano molte ore in posizione seduta e nei soggetti sportivi dove viene generalmente causata da gesti tecnici errati o esasperati (un tipico caso è quello dei portieri di calcio a motivo dei lunghi allenamenti al tuffo), da sovrallenamento, da microtraumi ripetuti, da cadute e da squilibri muscolari. Fra gli atleti più colpiti, oltre ai già citati portieri di calcio, vi sono quelli praticanti sport come lo sci, alcuni sport da combattimento, il pattinaggio e la corsa.
I sintomi e segni della borsite trocanterica
La sintomatologia è essenzialmente di tipo doloroso; generalmente il soggetto colpito da borsite trocanterica riferisce un dolore nella zona dell’anca che spesso si irradia posteriormente nella regione glutea; diversamente da quanto accade nelle patologie articolari dell’anca, non vi è dolore a carico della zona inguinale.
Il dolore a carico della zona interessata è normalmente di bassa intensità, ma costante durante tutto l’arco della giornata; determinati movimenti come, per esempio, il salire e scendere le scale, l’accavallare le gambe o l’appoggiarsi sul lato dolente acutizzano la sintomatologia dolorosa. Nei casi più gravi è facilmente osservabile la cosiddetta zoppia di fuga ovvero l’accelerazione della camminata dalla parte dolente allo scopo di diminuire il tempo di appoggio e conseguentemente il dolore.
La diagnosi differenziale della borsite trocanterica include le radicolopatie lombari (in particolare quelle a carico delle radici nervose L1 e L2), la meralgia parestesica (una delle sindromi da intrappolamento nervoso che riguarda il nervo cutaneo femorale laterale), alcune patologie a carico dell’articolazione coxo-femorale e anche alcune patologie intra-addominali.
Trattamento
Il trattamento consiste nel valutare l’origine della borsite ovvero capire se è di origine traumatica o da overuse, visto che sul femore s’inseriscono i muscoli medio e piccolo gluteo, i muscoli otturatori interno ed esterno si può verificare che l’eccessiva tensione e quindi trazione di questi muscoli porti all’infiammazione della borsa trocanterica.
Sarà quindi necessario mediante la Rieducazione Posturale Globale (metodo Souchard) e la Manipolazione Fasciale Stecco andare a ristabilire le corrette tensioni miofasciali risolvendo cosi in modo definitivo la borsite trocanterica.
Il dott. Fabrizio Valleriani riceve su appuntamento.
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