Sciatalgia

La sciatalgia è una sindrome dolorosa che dalla regione lombosacrale si irradia monolateralmente con distribuzione radicolare all’arto inferiore, nel territorio di innervazione del nervo sciatico.
Sai che esistono forme di “pseudo-sciatalgia”? Si tratta di stati che, per i sintomi accusati, possono essere facilmente confusi con la sciatica. Una sciatica è tipicamente causata da un’ernia del disco: il nervo sciatico è composto da più radici che hanno origine nel foro tra due vertebre lombari; se una parte del disco fuoriesce e comprime una di queste radici, si proverà dolore o formicolio lungo il percorso del nervo che origina dalla radice compressa.
Le sciatalgie, inoltre, possono essere causate da:
- problemi metabolici (es. diabete)
- scompensi nutrizionali
- problemi circolatori
- molto più raramente: infezioni del nervo, osteofiti (artrosi) o tumori.
Quando la sciatalgia non è sciatalgia
Gli stessi sintomi di una sciatalgia possono essere causati da intrappolamento del nervo lungo il suo decorso come ad esempio nella sindrome del piriforme,(ovvero una contrattura del muscolo piriforme, situato tra osso sacro e femore, che comprime il vicino nervo sciatico.), altrimenti molto più frequente è la densificazione del tessuto fasciale che può intrappolare il nervo lungo il suo decorso e ricreare una sintomatologia simile a quella di una sciatalgia.
Bisogna poi precisare che la lombosciatalgia secondo uno studio pubblicato su PUBMED su 36 soggetti sani, l’80% ha almeno un bulging discale e il 30% circa una protrusione, ma non sentono i sintomi perché la compressione del nervo non è significativa, inoltre almeno il 75% di questi ha almeno un disco intervertebrale rotto.
I dischi intervertebrali più colpiti sono tra L5-S1 e tra L4-L5, ovvero tra la quinta vertebra lombare e la prima sacrale oppure tra la quarta e la quinta vertebra lombare.
Nel caso vi fosse un’ernia ai livelli superiori a L4, in quel caso invece di provocare una lombosciatalgia, si sentirebbero\ i sintomi di una lombocruralgia, cioè dolore all’inguine e nella parte anteriore interna della coscia fino al ginocchio, lungo il decorso del nervo crurale.
Le cause della sciatalgia
La causa della lombosciatalgia può essere un’ernia del disco, cioè una forte pressione esercitata sul disco intervertebrale che rompe l’anulus fibroso posteriormente e spinge il nucleo polposo verso la radice nervosa.
Quando ci si flette in avanti senza piegare le ginocchia, il peso che si scarica sulle vertebre aumenta fino al 600%, le vertebre si avvicinano anteriormente e si allontanano posteriormente spingendo indietro il disco intervertebrale.
Alcune delle cause più frequenti di ernia del disco sono:
- il sollevamento di un peso da terra con gli arti inferiori distesi
- la cattiva postura
- la rigidità muscolare, conseguente alla vita sedentaria
- le attività lavorative che richiedono di mantenere la posizione seduta per molte ore al giorno.
I sintomi della sciatalgia
Il paziente con lombosciatalgia causata dall’ernia del disco deve sentire dolore insopportabile e persistente lungo tutto il decorso del nervo, perdita di sensibilità e di forza oltre al formicolio nel piede.
In base al tipo di ernia discale, il paziente può camminare zoppicando e potrebbe rimanere sempre piegato verso un lato. Il dolore dev’essere continuo e costante, può peggiorare con certi movimenti o in certe posizioni. Questi pazienti hanno difficoltà anche ad andare in bici.
Molti pazienti mi chiedono: come faccio ad avere l’ernia del disco se non ho mal di schiena?
Capita spesso di trovare dei pazienti con dolore aspecifico che parte dal gluteo e si irradia verticalmente nell’area postero-laterale della coscia fino al ginocchio, in questo caso non si tratta di lombosciatalgia, ma di sindrome del muscolo piriforme e dei rotatori esterni dell’anca. In questi soggetti, i test del nervo sciatico e femorale sono negativi (test di Lasegue e Wassermann), cioè da sdraiati in posizione supina si riesce ad alzare la gamba distesa senza dolore alla schiena, ma ci sono alcuni movimenti che non si riesce a fare, in particolare l’accavallamento “da uomo” delle gambe: il test di Faber.
Oltre a quest’area, il dolore si può sentire nell’inguine, nella zona anteriore e interna della coscia o verticalmente fino alla gamba, interessando i muscoli antagonisti del piriforme (e degli extrarotatori del ginocchio), cioè i rotatori interni.
Diagnosi della lombosciatalgia
Non è sufficiente guardare la risonanza magnetica della colonna lombare per diagnosticare la lombosciatalgia, ma se c’è una protrusione o ernia del disco che impronta sul sacco durale (preme sulla dura madre), è possibile che una compressione del nervo provochi i sintomi di una lombosciatalgia.
Ci sono dei test importanti come il Lasegue che consiste nel sollevare la gamba distesa con il paziente sdraiato supino, oppure camminare sui talloni.
Nella visita il paziente dovrà riferire quali sintomi sente e in quali regioni corporee; la storia clinica, nella fisioterapia, è fondamentale per escludere le patologie non ortopediche, cioè di tipo oncologico, sistemico, reumatologico ecc, e poter curare la sciatalgia.
Il paziente deve comunicare al medico se ha eseguito dei movimenti non corretti o se ha subito traumi.
Se la causa del dolore non è l’ernia del disco, ma è aspecifico oppure se il paziente non ha un’ernia, si eseguono dei test motori perché alcuni movimenti scatenano il dolore oppure mostrano eccessiva debolezza. In questo caso non si parla più di lombosciatalgia, ma di un’alterazione del tessuto connettivo, cioè la produzione di nuovo collagene tipico dei processi di riparazione.
Di conseguenza, tra le fibre muscolari si formano dei ponti di collagene che vanno a intrappolare o strozzare un nervo, questo provoca la perdita di forza e il dolore che in certi casi si sente anche stando fermi.
Trattamento della sciatalgia
Un’attenta valutazione preliminare, una volta individuati i sintomi e la patologia, determina la tipologia del trattamento e, nel caso si tratti di ernia vera da compressione discale, verrà effettuata la Rieducazione Posturale Globale Souchard come terapia per la sciatalgia. Verranno scelte delle posture da utilizzare in base al paziente, all’interno delle quali saranno verranno eseguite delle manovre di correzione dell’ernia.
Se la sciatalgia non dovesse essere causata da un’ernia ma da problematiche miofasciali, verrà utilizzata la Manipolazione Fasciale Stecco come terapia curativa, che ci permette di eliminare le densificazioni del tessuto connettivo che molto spesso intrappola il nervo creando sintomatologia.
Trattamento consigliato
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- Manipolazione fasciale stecco
- Rieducazione Posturale Globale (metodo Souchard)
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