GOMITO

Quali sono i vantaggi del trattamento con onde d’urto?

I vantaggi del trattamento con onde d’urto includono la sua natura non invasiva, la riduzione dei tempi di recupero e la capacità di fornire un sollievo rapido dal dolore al gomito e al polso. Studi scientifici recenti hanno dimostrato che può essere molto efficace per migliorare i sintomi legati a patologie croniche come l’epicondilite. Inoltre, l’utilizzo di questa tecnica permette di evitare o ritardare interventi chirurgici, favorendo la guarigione naturale dei tessuti senza l’uso di farmaci antinfiammatori. Le onde d’urto rappresentano una soluzione mirata anche per innescare processi di risposta e riparazione che aiutano la risoluzione del processo infiammatorio, procedendo dall’esterno con l’ausilio di un meccanismo meccanico di cavitazione e di potenza espressa.

Terapia: come si svolge una seduta di trattamento con onde d’urto?

Una seduta di trattamento con onde d’urto dura generalmente tra i 15 e i 30 minuti. Durante la seduta, il paziente si trova in posizione comoda e il fisioterapista applica un gel conduttore sulla zona interessata per facilitare la trasmissione delle onde. Le onde d’urto vengono poi applicate sull’area del gomito, sui tendini del gomito o nei muscoli estensori del polso in modo mirato. È comune che il paziente avverta una leggera sensazione di fastidio, che può variare in base all’infiammazione dell’area trattata. Dopo il trattamento, il paziente può riprendere le normali attività quotidiane e, in alcuni casi, attività lavorative leggere, anche se è consigliato procedere con cautela.

Quante sedute sono necessarie per ottenere risultati?

Il numero di sedute necessarie varia da persona a persona, ma in genere si consiglia un ciclo di 5 sedute per ottimizzare l’efficacia del trattamento. Le onde d’urto, applicate con potenza variabile a seconda delle condizioni del paziente, tendono a colpire la causa del problema, innescando processi di guarigione e riparazione che aiutano la risoluzione dell’infiammazione. Il trattamento di onde d’urto può essere associato a manipolazione fasciale con il metodo Stecco, esercizi di rinforzo della muscolatura estensoria dell’avambraccio, o con altre terapie come la tecarterapia, la laserterapia ad alta potenza, e la rieducazione posturale, quando indicato. Altri trattamenti complementari, come la laserterapia su superficie metallica generando effetti di stimolazione tissutale, la palpazione manuale, infiltrazioni mirate e, in alcuni casi, esercizi casalinghi per chi svolge lavori manuali o ha dolori irradiati alla cervicale, possono essere integrati per una soluzione completa.