MAL DI SCHIENA NEL CICLISTA

Il Mal di schiena o lombalgia è una problematica decisamente sentita e fortemente limitante nel ciclismo, ma il mal di schiena, può essere risolto col giusto approccio e lasciare il Ciclista libero di pedalare, come e meglio di prima.

Il Mal di schiena o lombalgia è una problematica decisamente sentita e fortemente limitante nel ciclismo, ma il mal di schiena, può essere risolto col giusto approccio e lasciare il Ciclista libero di pedalare, come e meglio di prima.

Per risolvere il mal di schiena del Ciclista dobbiamo pensare di portare il ciclista alla risoluzione del suo problema, cercando quindi, di migliorare l’aspetto funzionale della sua schiena.

Quello che dobbiamo fare e di non soffermarci sul sintomo, ma capire se il mal di schiena è provocato da un:

  1. blocco lombare
  2. da una rigidità muscolare
  3. da uno squilibrio funzionale delle catene muscolari
  4. In ultimo da uno squilibrio funzionale della pedalata (postura in bicicletta).

Se ci concentriamo solo sul sintomo, abbiamo un approccio limitato.
Se non capiamo quale è la causa del mal di schiena non riusciremo ad avere un giusto approccio terapeutico.

Il sintomo e il dolore sono solo il campanello d’allarme del mal funzionamento del sistema strutturale, sono solo degli indicatori di qualcosa che non va.

QUALI POSSONO ESSERE LE CAUSE PIÙ COMUNI DEL MAL DI SCHIENA?

Sicuramente le cause più comuni possono essere: posture e movimenti scorretti, sovrappeso, scarsa forma fisica, stress e solo 3 persone su 10 soffrono di mal di schiena causato da patologie specifiche come protrusioni discali, ernie discali, malformazioni vertebrali.

Detto questo dobbiamo capire come il mal di schiena dipende sempre di più da fattori che sono legati al nostro modo di vivere.

A QUESTO PUNTO IL CICLISTA COSA DEVE FARE PER PREVENIRE IL MAL DI SCHIENA?

Sicuramente pensare ad un lavoro di prevenzione e ad una buona cura e preparazione del proprio fisico.

Considerando che molti si avvicinano alla bicicletta non giovanissimi e molte volte iniziano a pedalare dopo che hanno subito infortuni praticando altri sport.

Noi sosteniamo da tempo che bisogna pedalare per star bene, ma si deve star bene per pedalare.
Questo concetto, per far capire che il mal di schiena va curato prima di salire in bicicletta e poi dopo, dobbiamo avere tutte le accortezze sulla bicicletta per non far tornare il mal di schiena.

COSA VUOL DIRE CON ACCORTEZZE IN BICICLETTA?

Il presupposto fondamentale per chi vuole pedalare, sia per principianti che per i più esperti, deve partire da una corretta posizione in bicicletta, per evitare sovraccarichi sia a livello osteoarticolare , che a livello muscolare.

Di conseguenza per evitare il mal di schiena in bicicletta, si devono apportare le giuste correzioni alla bicicletta e curare ogni dettaglio per dare la possibilità alla propria struttura fisica di lavorare nel miglior equilibrio.

QUALI SONO LE PRINCIPALI REGOLAZIONI CHE DEVE FARE UN CICLISTA ALLA PROPRIA BICICLETTA?

Noi dobbiamo partire pensando a come siamo messi sulla bicicletta e dobbiamo considerare quali sono i principali punti di appoggio:

  • Bacino sulla sella
  • piede sul pedale
  • mani sul manubrio.

Detto questo possiamo capire quale può essere l’importanza di una bicicletta che abbia la giusta misura.

Poi dobbiamo passare alla regolazione della sella, delle tacchette nelle scarpe, del corretto numero delle scarpe e della posizione del manubrio.

Come studiamo la fisiologia e la biomeccanica del nostro corpo da un punto di vista terapeutico, dobbiamo valutare la biomeccanica o meglio la biodinamica del corpo e della pedalata sulla bicicletta.

Se consideriamo tutto questo possiamo evitare il mal di schiena in una attività intensa come il ciclismo.

COME FA UN CICLISTA AD ESSERE CERTO CHE LA SUA POSIZIONE IN BICICLETTA È CORRETTA?

Come il paziente che ha mal di schiena sia affida al medico, al fisioterapista, all’osteopata ecc, quando vuole avere una corretta posizione in bicicletta si deve affidare ad un Biomeccanico professionista del settore per una valutazione e poi per le eventuali correzioni della propria bicicletta, ma ancor meglio bisognerebbe affidarsi ad una valutazione biomeccanica ancor prima di acquistare la propria bicicletta.

Una cosa fondamentale che si deve tenere in considerazione è quella di affidarsi ad un Biomeccanico professionista e farsi seguire costantemente perché il nostro fisico può subire variazioni della postura derivanti da trattamenti manuali, posturali ma anche dalle ore di allenamento.

QUALI SONO LE MIGLIORI TECNICHE PER IL TRATTAMENTO DEL MAL DI SCHIENA?

La MANIPOLAZIONE FASCIALE METODO STECCO è una tra le metodiche utilizzate nel nostro centro per il trattamento delle lombalgie. questa tecnica lavora sulla FASCIA.
La fascia è una membrana che si stende su tutto il corpo immediatamente sotto la pelle. relegata da sempre alla mera funzione di contenzione e riempimento svolge la funzione di collegare e coordinare un’articolazione con l’altra, sincronizzando l’azione di ciascuna parte del corpo con il tutto, si espande all’interno del muscolo con il perimisio e con l’endomisio, queste espansioni trasmettono alla fascia profonda la contrazione della singola fibra muscolare. in conseguenza di tali collegamenti la fascia diventa il direttore di orchestra che sincronizza il crescendo di alcuni muscoli e il diminuendo di altri, il risultato di questa armonia è il gesto motorio.

 

Il Dott. Fabrizio Valleriani riceve su appuntamento.

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