Il ciclismo agonistico è uno sport molto impegnativo nel quale gli atleti si allenano e gareggiano per più ore ad alta velocità e intensità.
Il ciclismo agonistico è uno sport molto impegnativo nel quale gli atleti si allenano e gareggiano per più ore ad alta velocità e intensità.
A causa della natura ripetitiva dell’attività di pedalata, fino a 80-100 giri al minuto, gli infortuni da overuse hanno un’alta incidenza, come molti studi epidemiologici hanno riscontrato tra i ciclisti d’élite e amatoriali, evidenziando che il ginocchio è l’articolazione più interessata.
Un recente sondaggio su 109 ciclisti professionisti ha rilevato che l’infortunio più comune nei ciclisti professionisti era il dolore lombare (46%), seguito dal dolore al ginocchio (23%) che, anche meno frequente del dolore lombare, rappresentava il 57% delle perdite di tempo legate agli infortuni.
Risultato che corrisponde a uno studio sugli atleti della squadra National Team of the British cycling in cui le lesioni al ginocchio erano il secondo infortunio più comune (18%) e la causa principale dei giorni totali persi per allenamento/competizione.
Revisioni recenti si concentrano principalmente sui fattori associati al dolore al ginocchio nei ciclisti senza utilizzare una diagnosi differenziale, quindi nonostante l’evidenza epidemiologica, poco si sa sulle entità cliniche sottostanti che portano al dolore al ginocchio nei ciclisti di alto livello. In questo studio diagnostico prospettico gli autori riportano i risultati di 53 ginocchia di ciclisti, delineando una diagnosi differenziale completa dei tipici infortuni da overuse, e descrivono le caratteristiche cliniche, l’esame fisico e le modalità di immagini diagnostiche delle entità cliniche più frequenti nella loro pratica clinica.
Sono stati inclusi ciclisti con dolore al ginocchio esclusivamente correlato ad attività ciclistiche, includendo infortuni cronici da overuse originati da traumi minori mentre sono stati esclusi tutti gli infortuni acuti traumatici al ginocchio, come fratture o lesioni legamentose. Sono stati registrati dati demografici, numero medio di ore di allenamento a settimana, numero medio di kilometri all’anno, disciplina (ciclismo su strada, ciclocross, mountain bike o combinazioni di più discipline) e il livello di allenamento/competizione (amatoriale, amatoriale agonistico, UCI Under 23, UCI Continental, UCI Pro-continental e UCI World Tour), oltre a durata dell’infortunio, traumi precedenti, anamnesi e specifiche domande sul dolore al ginocchio correlato al ciclismo.
Per ogni caso è stato condotto un esame approfondito, consistito in una visita medica e imaging medico (ultrasuoni, risonanza magnetica e radiografia) in base alla sospetta patologia. I trattamenti effettuati e il ritorno alle competizioni (se applicabile) sono stati registrati all’ultimo follow-up.
Durante 14 mesi sono stati inclusi nello studio 48 ciclisti (45 uomini e 3 donne), 15 amatoriali ad alto chilometraggio e 33 competitivi, per un totale di 53 ginocchia dolorose. Tre pazienti sono stati inclusi più di una volta, poiché presentavano un nuovo infortunio nel ginocchio precedentemente trattato e/o un nuovo infortunio al ginocchio controlaterale. L’età dei partecipanti variava tra i 13 e i 61 anni, con una media di 29 anni. Sono state incluse diverse discipline ciclistiche: 35 ciclisti su strada, 2 ciclocrossisti, 2 mountain biker e 7 ciclisti che combinavano diverse discipline.
La durata mediana del dolore al ginocchio era di 6 mesi. È stata osservata un’ampia gamma di durata dell’infortunio, da 1 settimana a quasi 10 anni. La durata dell’infortunio dipendeva soprattutto dal livello del ciclista, dalla gravità e dall’insorgenza dei disturbi e dal successo dei trattamenti precedenti. I ciclisti professionisti tendono a consultare un medico più velocemente dei ciclisti non professionisti (durata mediana di 2,8 mesi contro 21 mesi rispettivamente).
In questo gruppo di pazienti sono state riscontrate 11 entità cliniche come causa di dolore al ginocchio indotto dal ciclismo. Quattro casi (8%) sono stati classificati come “vari” in quanto coesistevano più condizioni che generavano dolore. Sette entità cliniche specifiche sono state identificate per i restanti 44 pazienti, distinte in base alla loro localizzazione (anteriore, mediale o laterale).
La sindrome femororotulea è stata rilevata come causa maggiormente prevalente (46%) di dolore anteriore di ginocchio, seguita dalla tendinopatia rotulea (5 pazienti) dalla sindrome della plica infrapatellare (4 pazienti, 7,5%) e dalla sindrome del corpo adiposo infrapatellare, o di Hoffa (3 pazienti). La causa più frequente di dolore nella regione mediale del ginocchio è stata la sindrome della plica sinoviale mediale (15%), mentre lateralmente il dolore è spesso causato da una patologia a carico del bicipite femorale (5,8%), come una tendinopatia del bicipite femorale, oppure dalla sindrome della bandelletta ileotibiale (2 pazienti).
In conclusione, secondo gli autori questo è il primo studio che fornisce una panoramica diagnostica prospettica degli infortuni da overuse nei ciclisti di livello élite, con risultati che mostrano come gli infortuni da overuse legati all’attrito siano una causa frequente e probabilmente sottovalutata di dolore al ginocchio nei ciclisti di livello élite. Anamnesi accurata, esame clinico approfondito e ulteriori tecniche di imaging forniscono la chiave definitiva per una diagnosi rapida e corretta. Un trattamento specifico degli infortuni da overuse aumenterà in modo efficace il tasso di recupero e garantirà un rapido ritorno alle attività ciclistiche senza dolore.
Borgers A, Claes S, Vanbeek N, Claes T. Etiology of knee pain in elite cyclists: A 14-month consecutive case series. Acta Orthop Belg. 2020 Jun;86(2):262-271.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33418617/
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